Guardiamo un film insieme

“Le fiabe non dicono ai bambini che esistono i draghi: i bambini sanno già che esistono. Le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.”

(Gianrico Carofiglio, La manomissione delle parole, Rizzoli, 2010)

In questi giorni di incertezza, in cui affiorano nuove domande e paure, occorre parlare con i bambini utilizzando un linguaggio semplice, vivo e reale. E’ importante parlare e narrare ai bambini, anche in questa situazione difficile.

Avvalendoci di preziosi strumenti come libri e film, non entreremo soltanto nel mondo dell’immaginazione, ma avremo la possibilità di parlare con i nostri figli, attraverso uno strumento creativo che ci permette di contenere le ansie e le paure, nutrendo la speranza. I bambini sono ricettivi al modo in cui vengono accompagnati a conoscere il mondo e in questi giorni stanno vivendo un’esperienza di portata storica e di incertezza collettiva.

Facciamo in modo che quella che stiamo attraversando non sia un’esperienza individuale, ma diventi un’esperienza comunitaria, anche per i nostri piccoli: potremo proporre ai nostri bambini e ai loro amici di leggere uno stesso libro, oppure guardare uno stesso film ognuno nella propria casa, per poi discuterne insieme in videochiamata.

Quali film guardare?

In allegato, vi proponiamo un piccolo elenco di film da vedere con bambini e ragazzi, elaborato dal settore di Psicoterapia del Centro. I titoli proposti sono una traccia, che potrete adattare alla sensibilità dei vostri figli, una sensibilità mutevole, che cambia da persona a persona, e che si trasforma da situazione a situazione.

Perché il segreto per affrontare la complessità del vivere è raccontare e insegnare a raccontare.

La lettura, il cinema, l’arte rappresentano fin dalla prima infanzia e poi in adolescenza un potente strumento nello sviluppo della relazione tra genitori e figli. Le fiabe della buona notte, i classici, gli ultimi casi editoriali, la visione dei film insieme ai genitori, ai fratelli, agli amici sono tutti strumenti che cooperano alla costruzione dell’identità.

Un’esperienza naturale. Gli esseri umani sono predisposti per le storie. Si tratta di accendere nei bambini e nei ragazzi interesse, curiosità e divertimento.

Un’esperienza comunitaria. Crediamo che leggere, guardare un film, narrare non siano mai un’esperienza individuale. Entrare nel mondo della cultura e dell’immaginazione attraverso i libri e i film significa prendere parte a una grande conversazione collettiva!

Da che film iniziare?

I film sono tanti e la scelta deve essere adattata alla sensibilità di ogni bambino o ragazzo, ma in questi giorni particolari, potremmo partire da un classico del regista giapponese Miyazaki, “Il mio vicino Totoro”: nel film il regista ritrae la malattia e l’ospedale, prendendo spunto dalle vicende e dalle emozioni provate da bambino. Protagonisti sono due sorelle, appena trasferitesi nella nuova casa con il papà, e adulti straordinari, con un piede nella realtà e uno nel mondo della fantasia, che trasmettono alle bambine l’idea che solo sorridendo insieme si possano allontanare i “nerini del buio”, quei brutti pensieri, le paure, le malinconie, che ogni tanto saltano fuori dai vari angoli della casa. I “nerini del buio”, che ben conosciamo in questi giorni.

Vuoi condividere con noi un tuo pensiero? Hai bisogno di informazioni?

Contattaci a questo indirizzo: ufficiorf@benedettadintino.it

Condividi con i tuoi cari