UN’EMERGENZA NELL’EMERGENZA

Noi con voi: i servizi del Centro Benedetta D’Intino durante l’emergenza

In questa situazione di emergenza sanitaria il Centro Benedetta D’Intino non si è fermato e si è da subito mobilitato per riconvertire le proprie attività.

Le famiglie seguite dal Centro si sono trovate di fronte ad una nuova sfida: le scuole sono chiuse, i bambini e i ragazzi sono costretti in casa. Questo ha implicato una forte ristrutturazione della routine quotidiana, un cambiamento che può aumentare le condizioni di vulnerabilità e stress, e che ha posto le famiglie nella condizione di dover mettere in campo nuove strategie.

Per essere loro accanto, l’équipe del Centro ha approntato un Piano Straordinario di Intervento con l’obiettivo di accompagnare e supportare a distanza le famiglie e i loro bambini “speciali”, rompere la solitudine data dall’isolamento e assicurare una continuità nel percorso terapeutico di ogni bambino.

Grazie al supporto della tecnologia, il lavoro dei nostri specialisti è stato adattato e intensificato per garantire un supporto specializzato adeguato ai nuovi bisogni dei bambini e delle loro famiglie.

Ogni bambino è seguito con interventi clinici personalizzati, studiati per rispondere alle sue specifiche esigenze e ai suoi complessi bisogni comunicativi, educativi e relazionali, attraverso tutti i canali in nostro possesso, al fine di garantire una continuità al suo percorso clinico e sostenere la sua famiglia nell’organizzazione di una nuova quotidianità, vivibile e ben organizzata.

Dall’inizio dell’emergenza ad oggi, gli operatori del Centro hanno aiutato 105 famiglie con bambini con disabilità comunicativa. Attraverso strumenti tecnologici che permettono di “ridurre le distanze”, come telefonate, videochat, software per la comunicazione e piattaforme di apprendimento, gli operatori clinici del Centro stanno lavorando per raggiungere ogni bambino, capire i suoi nuovi bisogni ed esigenze e sostenere le famiglie attraverso sedute di parent-training, consulenza e sostegno pedagogico.

Fondamentale risulta il coinvolgimento di tutti i familiari, degli insegnanti e di tutti i partner comunicativi del bambino, a cui vengono forniti gli strumenti per promuovere forme più ampie di interazione e nuove opportunità comunicative, oltre al supporto nella proposta di attività diversificate, nei compiti educativi e nel percorso di “home-schooling”.

Non possiamo dimenticarci, inoltre, dei bambini meno fortunati, che si sono ritrovati a dover affrontare queste settimane senza poter usufruire di tutti quei dispositivi (computer, tablet, connessione internet, stampanti, sotfware) utili per poter interagire con gli operatori, i familiari, gli insegnanti e gli amici.

A tal proposito, il Centro si sta mobilitando per acquistare ausili tecnologici e materiali di supporto funzionali alla continuità del progetto clinico di Comunicazione Aumentativa Alternativa per quei bambini seguiti dal Centro che ne avranno necessità, in modo da consentire a tutti un pieno accesso alla cura e alle sedute di CAA.

Insieme continuiamo ad esserci, uniti nella distanza, per stare accanto alle famiglie e raggiungere ogni bambino, capire le sue necessità ed interpretare le sue esigenze specifiche.

Perché per ogni bambino c’è un percorso e per ogni percorso c’è un modo diverso di affrontarlo.

Anche tu puoi prenderti cura insieme a noi dei bambini con disabilità comunicativa e delle loro famiglie.

Come? Sostienici con una donazione: https://sostieni.benedettadintino.it/

I nostri bambini hanno bisogno di te: la cura non si può fermare!

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